CRONOLOGIA

9 giugno 1908

Giacomo Bernardi nasce ad Ostana (Cn).

9 giugno 1923

Emigra in Francia con tutta la famiglia in cerca di lavoro, stabilendosi prima a Marsiglia e dopo poco nella vicina Martigues, dove svolge il mestiere di lattaio.

27 febbraio1926
A Martigues avviene il fatto criminoso che segnerà tutta la sua vita: durante una lite per futili motivi, uccide involontariamente un giovane emigrato come lui, tale Pes Pantaleoni, di origine sarda.

Settembre 1926
Si trasferisce a Lazert, nella regione francese delle Hautes-Alpes, dove lavora come garzone in una cascina.

19 dicembre 1927
Interrogato dalla polizia, che nell’ultimo anno aveva svolto ulteriori indagini, confessa l’omicidio di Pes e viene arrestato.

20 dicembre1927
Inizia la detenzione nella terribile centrale di Fontevrault, vera e propria sede di lavori forzati, dove passerà più di due anni. Nel frattempo si susseguono le varie fasi processuali.

 

 

17 gennaio 1929
La Corte di Assise di Aix en Provence lo condanna, nonostante fosse minorenne ed incensurato, a dieci anni di lavori forzati e a  vent’anni di interdizione dal suolo francese.

4 settembre 1929
La richiesta di grazia viene respinta.

22 febbraio 1930
Trasferito a La Rochelle viene imbarcato sul piroscafo “La Martinière” con altri 640 condannati, ed inizia il lungo viaggio verso l’America del sud, destinazione la colonia francese della Guyana, sede del tristemente famoso penitenziario.

18 marzo 1930
Sbarca in Guyana, a San Lorenzo del Maroni, e diventa la matricola 50.576.

16 aprile 1933
Con otto compagni evade via mare e, dopo varie peripezie ed aver toccato anche l’isola di Trinidad, approda in Colombia.

 

24 aprile 1933
Grazie all’intervento del console italiano di Barranquilla viene rimpatriato sulla motonave Orazio, che termina la traversata transatlantica a Genova l’11 ottobre.

11 novembre 1933
Dopo brevi soggiorni nelle carceri di Genova, Alessandria e Cuneo, scortato dai carabinieri risale la Valle Po ed arriva a Crissolo, dove si fa riconoscere e riacquista così la sua identità e la sua libertà.